Non è semplice raccontare la storia di “CASA DELLA VITA” in poche righe. E’ difficile ed emozionante trovare le giuste parole, perché chi scrive, insieme a sua moglie Assunta De Angelis e ad alcuni amici, come Felice D’Antonio, Sandro Tinto, Antonietta Adamo, Celeste Moccia, Carlo Guarino, Elisa D’Angelo, nel lontano 1992, è stato tra i soci fondatori dell’Associazione, nata per dare valore e protagonismo alle persone disabili e alle loro famiglie, per offrire uno spazio di socializzazione alle tante persone del territorio atellano/aversano, con problemi motori e psichici. Avevamo bisogno di una sede, e ci rivolgemmo al Parroco della chiesetta di San Sossio Levita di Teverolaccio (Succivo), don Francesco Belardo, che ci accolse con le parole: “E’ il Signore che vi manda!”
e ci diede in contratto di Comodato d’uso, d’accordo con la Curia Vescovile di Aversa, i locali della casa Canonica, annessa alla Parrocchia, ridotta a dir poco male!!!
Sembrava, di fronte al degrado del luogo che ci si presentava, impresa impossibile…e…
invece… rimboccandoci le maniche e, senza alcun fondo, ma armati soltanto di tanta carica ed entusiasmo, c’imbarcammo nella ricostruzione della sede e nell’organizzazione delle prime attività per i ragazzi.
In quattro anni furono portati a termine prima i lavori della Casa Canonica e poi quelli del Centro Socio-Educativo diurno per disabili, attuale sede dell’associazione.
In tutti questi anni, ci sono stati momenti, in cui è sembrato che tutta la fatica fosse stata inutile e in alcuni casi fallimentare, perché ad inizio anni novanta, in tante famiglie, la disabilità era vista come una vergogna… un qualcosa da nascondere e da gestire da soli… ma: “Energia, passione, coraggio, uguaglianza, inclusione, condivisione”, hanno caratterizzato l’impegno dell’Associazione di CASA DELLA VITA, facendoci superare qualsiasi difficoltà e con tanta…tanta…buona volontà siamo riusciti a formare un gruppo genitori che nel corso degli anni è diventato sempre più parte attiva dell’Associazione.
L’Associazione si propone attraverso l’attuazione di centri di aggregazione di agevolare la socializzazione, l’integrazione e l’inclusione sociale di queste persone facendo emergere quanto più possibile delle abilità residue.
Oggi la missione si amplia nella necessità continua di nuovi indicatori e fonti educative per bambini, giovani e anziani del territorio, nel pieno rispetto dell’autostima dell’individuo e dei suoi bisogni di socializzazione. L’integrazione degli uni e degli altri è il motore della nostra associazione. Non a caso, nel corso di tutti questi anni, sono state create e realizzate attività che mirano allo sviluppo della socializzazione, all’integrazione e al confronto. Questo è il caso, ad esempio, delle attività ludico espressive, durante le quali, grazie al ballo, al canto, alla recitazione, si è cercato di accrescere l’autonomia e la stima di sé, da un lato, e di sviluppare una maggiore motricità e consapevolezza del proprio schema corporeo, dall’altro. A queste attività ne sono state associate altre che mirano allo sviluppo della motricità fine. A tal proposito è stato attivato un laboratorio di ceramica che ha avuto come finalità l’accrescimento della manualità, laboratorio di cucina, corsi di fotografia, corsi di computer, che sono stati fondamentali nel periodo di pandemia perché abbiamo attivato su piattaforma incontri giornalieri con tutti i ragazzi e le loro famiglie ed è sicuramente cresciuta la loro autostima perché sono riusciti a vincere la loro ennesima sfida. Hanno superato, velocemente, le varie difficoltà e ora riescono a collegarsi in modo autonomo su tablet, PC, cellulari e partecipare, anche attivamente, alle attività su piattaforma. Siamo riusciti ad organizzare, nel periodo di pandemia, anche se in modo virtuale, attività di inclusione per tutti i ragazzi dell’Associazione, compito non facile, perché le patologie sono diverse le une dalle altre e riuscire a stimolare tutti è stata sicuramente un’impresa straordinaria. L’Associazione, con grande sforzo di risorse, ha provveduto a distribuire a tutti gli utenti tablet/PC/cellulari e si impegna, tutti i giorni, a realizzare momenti di ascolto/sostegno e vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie realizzando così la sua mission, come spesso ci ripete il Presidente Gennaro Capasso, che da circa un ventennio guida
con tanto amore…passione…e competenza l’Associazione:
“TUTTI INSIEME SULLO STESSO SENTIERO, SENZA LASCIARE NESSUNO INDIETRO”
L’Associazione gode dell’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, dell’UNICEF di
Caserta e dei comuni di Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino e Frattaminore. Opera tutti i giorni, nella propria sede, con circa 30 utenti della zona atellana/aversana/napoletana.
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